LA TERAPIA DEL DIGIUNO CON L'AGOPUNTURA
Che cos’è il digiuno
Fare un buon digiuno è senza dubbio, ai giorni nostri, uno dei
modi migliori, se non il migliore, per sconfiggere ed eliminare i più
pericolosi nemici della nostra salute, cioè tutte le sostanze inquinanti e
tossiche, sia esogene che endogene.
Sarebbe un errore considerare
il digiuno semplicemente come il metodo più rapido per perdere il peso
superfluo.
Proprio per gli enormi
benefici che apporta all'organismo, il digiuno è senz'altro la migliore delle
"diete" tuttavia, non dobbiamo dimenticare che esso costituisce una
terapia (come del resto è sempre stato considerato) la cui efficacia e il cui
campo d'applicazione sembrano proprio non avere limiti.
E' noto che in natura, il
comportamento animale è istintivamente proteso verso la conservazione della
specie e, quindi, dell'individuo. In parole povere: ogni animale fa sempre, per
istinto, la cosa migliore e più giusta per conservare la salute; ebbene, quando
un animale sta veramente male interrompe spontaneamente l'alimentazione.
Ogni essere umano che si trovi
in condizioni di malattia acuta, specie se colto da febbre alta, tende a fare
un digiuno più o meno completo per non affaticare ulteriormente l'organismo,
già impegnato nella lotta contro la malattia.
Evidentemente durante il
digiuno l'organismo attiva dei meccanismi di auto-guarigione che vanno ben
oltre la semplice disintossicazione.
A tale proposito nei paesi più
avanzati (quali: Stati Uniti, Svezia, Francia e Germania) stanno fiorendo
studi, ricerche, iniziative e centri al fine di diffondere la pratica del
digiuno e di studiare ulteriormente le reazioni dell'organismo umano durante
questo tipo di terapia.
Le radici del digiuno
Anticamente il digiuno era una pratica a carattere principalmente
religioso: l'uomo ringraziava la divinità dalla quale riceveva i frutti della
terra per nutrirsi.
In questo caso il digiuno
veniva sperimentato come ordine interiore e come processo di evoluzione
spirituale; non dimentichiamo che un tempo non esisteva dicotomia tra sviluppo
spirituale e l'equilibrio psicofisico.
E' risaputo che gli stessi
fondatori delle grandi religioni come Mosè, Gesù, Budda e Maometto hanno
utilizzato il digiuno come mezzo di purificazione interiore attraverso la
purificazione del corpo stesso.
Il libro sulla storia
dell'antico popolo degli Hunza ci racconta che questo piccolo popolo di circa
diecimila anime digiunava per settimane intere, anche fino a due mesi, perchè i
campi dell'altipiano in cui vivevano non davano un raccolto sufficiente per
sfamare la popolazione per l'intero anno. Gli Hunza, grazie al loro stile di
vita e finchè rimasero isolati dalla "civiltà", non conobbero la
maggior parte delle malattie: tra essi non c'erano nè medici nè poliziotti e la
loro vita si svolgeva secondo regole naturali e profondamente morali, anche
fino a 130 anni. Ognuno, per recuperare un miglior equilibrio psicofisico,
dovrebbe sperimentare il digiuno come scelta personale e non come imposizione.
Il digiuno è dannoso?
Il digiuno, se fatto con una corretta impostazione,
non è assolutamente dannoso.
Mi sembra utile ricordare che
alcuni luoghi comuni sul digiuno sono stati ormai cancellati dagli studi e
dall'esperienza degli ultimi anni e quindi vorrei precisare che:
1) Con il digiuno non si perde
massa corporea magra, cioè massa muscolare.
E' infatti noto dagli studi
sulla fisiologia umana che il nostro organismo, nelle prime 48 ore, "brucia"
tutto ciò che si trova nella circolazione sanguigna: grassi, zuccheri, ecc..
per poi intaccare le riserve di grasso e di glicogeno per il proprio fabbisogno
energetico e, per quanto riguarda il fabbisogno proteico, l'organismo risparmia
cioè ricicla gli aminoacidi recuperati dalle cellule morte nel normale
ricambio. Lo dimostra il fatto che, durante il digiuno guidato con
l'Agopuntura, il soggetto può svolgere anche attività sportiva di una certa
intensità e giungere, di conseguenza, addirittura ad un aumento della propria
massa muscolare.
Un altro esempio degno di nota
è dato da indagini svolte su pazienti cardiopatici (blocco di branca, ex
infartuati, ecc..) sottoposti alla terapia del digiuno; visite specialistiche
ed elettrocardiogrammi hanno rivelato un netto miglioramento rispetto ai
controlli effettuati anche negli anni precedenti la terapia del digiuno stesso.
2) Durante il digiuno non si
perdono liquidi intracellulari ma solo grassi e liquidi extracellulari.
Infatti, nonostante nei primissimi giorni l'organismo elimini i ristagni, cioè
gli accumuli eccessivi di liquido extra-cellulare (come gonfiori alle gambe e
alle mani), è anche vero che esso (questa è la cosa più importante) acquista
liquidi a livello intracellulare ringiovanendo effettivamente i propri tessuti.
Basti pensare che uno dei parametri dell'invecchiamento è proprio la perdita di
liquidi intracellulari.
Ne è buon testimone la pelle
che, senza ricorrere a creme idratanti o altro, acquista una elasticità ed una
bellezza che i pazienti stessi possono riconoscere immediatamente alla fine del
digiuno o anche dopo i primi giorni; ciò è dovuto anche alla eliminazione dei
radicali liberi dai tessuti, essendo gli stessi responsabili della distruzione
delle fibre elastiche, ecco spiegato il perchè di una maggiore elasticità e
salute, non solo del tessuto cutaneo, con conseguente miglioramento
dell'aspetto e di tutto l'organismo.
3)I corpi Chetonici sono un
normale prodotto del metabolismo dei grassi che naturalmente aumenta durante un
digiuno ben eseguito e questo aumento fisiologico non deve essere confuso con
un segno di sofferenza dell'organismo: solo infatti se ciò si verifica durante
una normale alimentazione nel bambino o nell'adulto è segno di alterazione del
metabolismo.
Il digiuno come prevenzione
Considerando che, secondo la Medicina Naturale, ogni malattia scaturisce da un'alterazione graduale delle funzioni dell'organismo condizionate da accumuli di tossine che agiscono principalmente e primariamente in quegli apparati ove è riscontrabile una tendente debolezza costituzionale, si può ben intendere l'importanza del digiuno che diventa una valvola di scarico di questi accumuli che potrebbero, inevitabilmente, condurre a malattie anche di tipo degenerativo.
Come fare il digiuno
A questo punto però bisogna precisare che fare un digiuno in modo
corretto non è facile, proprio per gli alti livelli di intossicazione e quindi
le forti reazioni che l'organismo incontra nel momento in cui si trova a dover
far fronte a tale situazione.
Ecco perchè il digiuno,
soprattutto le prime volte, viene sempre effettuato in cliniche specializzate o
comunque in località dove si sia sempre sotto controllo di specialisti che
abbiano una vasta esperienza in materia.
Troppo spesso, infatti,
atteggiamenti autodidatti o, peggio ancora, guidati da non esperti, hanno
provocato disagi o anche danni alle persone che hanno affrontato con troppa
disinvoltura questa terapia. Lo ripeto: un digiuno fatto bene non può essere in
alcun modo dannoso per l'organismo, ma se fatto male la situazione e i
risultati possono cambiare anche radicalmente.
Non possiamo in effetti
parlare di digiuno se, durante questo periodo, le persone assumono, in forma
liquida o semi-liquida sostanze che danneggiano in realtà il corretto
svolgimento del digiuno trasformandolo in una dieta fortemente ipocalorica e
quindi nel tempo anche dannosa.
Un esempio per tutti: in una
dieta ipocalorica è noto che le ragazze tendono ad andare incontro ad
amenorrea, cioè la mancanza della fase del flusso durante il ciclo mestruale, a
testimonianza di uno squilibrio ormonale; ebbene, durante il digiuno guidato e
sostenuto con l'Agopuntura non ho mai verificato questo, anzi ho assistito al
ritorno delle mestruazioni in donne che già da 5 anni erano in menopausa.
L'aiuto dell'Agopuntura
Recentemente l'applicazione dell'Agopuntura a sostegno del digiuno
ha dato dei risultati notevolissimi, sia dal punto di vista dell'aumento della
"tollerabilità" da parte di pazienti agli effetti sgradevoli della
disintossicazione rapida e profonda (soprattutto forti mal di testa con nausea,
vomito, debolezza estrema...) che a completamento e perfezionamento dei
risultati nelle cure delle varie patologie, o comunque squilibri, che
l'organismo aveva prima di iniziare la terapia.
Questa tecnica è stata messa a
punto nell'attuale forma ottimale, così come noi la conosciamo, dal Dott.
Simeone, a Roma, nel suo centro presso il quale ho avuto il piacere e l'onore
di collaborare per alcuni anni.
Ma attenzione, non è
sufficiente conoscere bene l'Agopuntura per poter guidare convenientemente un
digiuno, è necessario infatti avere una vastissima esperienza nello specifico
(aver seguito alcune migliaia di digiuni) per potersi muovere agevolmente e con
il massimo dei risultati.
Esperienza di digiuno
Chi ha già fatto un digiuno può confermare che, specie in
condizioni di forte intossicazione dell'organismo, compaiono dolori di testa,
senso di vomito, acutizzazioni di dolori nelle zone in cui si ha avuto una
malattia (fase di dissintossicazione dell'organismo) che possono anche
diventare ostacolo al proseguimento del digiuno stesso, mentre con l'intervento
giornaliero di sedute di Agopuntura ogni reazione dovuta alla disintossicazione
viene superata senza problemi e con grande facilità perchè avviene una interessante
stimolazione degli organi emuntori ove le tossine dovranno essere metabolizzate
per essere eliminate.
L'esperienza di diversi anni
di attività nelle terapie del digiuno con l'Agopuntura mi ha permesso di
trattare persone che sono riuscite a realizzare digiuni guidati per periodi
fino a 42 giorni senza avere alcun tipo di controindicazione e riscontrando
invece dei vantaggi veramente interessanti, che rispecchiano ampiamente i
vantaggi sotto riassunti. Comunque, un buon digiuno si può definire tale se
raggiunge un minimo di 2 settimane, con la sola assunzione di liquidi.
Sintesi degli effetti della terapia del digiuno
- Disintossicazione generale dell'organismo e
rigenerazione dei tessuti
degli apparati vitali;
- Eliminazione delle scorie
accumulate nell'organismo:
residui della combustione di
nutrienti che, per cattivo
funzionamento dell'organismo
stesso, non vengono
completamente eliminate;
- Azione di prevenzione e di
cura di alcune malattie,
specie quelle dovute a stili
di vita tipici della
civiltà, quali: iperlipidemia
(colesterolemia e
trigliceridemia), ipertensione
arteriosa, pre-diabete,
iperuricemia (predisposizione
alla gotta), ecc.;
- Rapporto diverso col cibo e
cambiamento dei propri
stili di vita;
- Maggior senso di leggerezza
e miglioramento del
funzionamento delle
articolazioni dovuto
all'eliminazione dei depositi
tossici dalle
stesse;
- Miglioramento della memoria
e delle capacità
intellettive in genere;
- Miglior equilibrio fisico,
mentale e spirituale;
- Perdita di peso: perdita
eventuale dei depositi dei
liquidi extracellulari
(antiestetici e dannosi) ed
eliminazione del tessuto
adiposo;
- Miglioramento dell'estetica:
aspetto più giovanile in
cui la pelle diventa più
delicata ed elastica, le
imputià scompaiono e le rughe
si distendono;
- Eliminazione graduale della
cellulite (antiestetico e
doloroso accumulo di tossine
nel tessuto adiposo) in
particolare nelle cosce e
nelle natiche delle donne
con: "la pelle a buccia
d'arancio".
A proposito di sovrappeso
Vorrei spendere proprio le ultime osservazioni sul problema del
sovrappeso. Non corrisponde al vero che dopo un digiuno la persona riacquista
tutto il peso perso così come non corrisponde al vero che ci sia la garanzia
del mantenimento del risultato.
Ciò che avviene dopo un
digiuno (a parte i primissimi giorni in cui si ha un riassetto dell'organismo
sui ritmi dell'alimentazione con l'indispensabile guida di un esperto) dipende
esclusivamente dal nostro comportamento alimentare. Pertanto possiamo
riacquistaare peso, mantenerci sullo stesso peso o addirittura continuare a
calare pur mangiando con soddisfazione.
Anche qui naturalmente è
fondamentale seguire i consigli di un esperto che ci fornisca un regime
alimentare su misura e che soddisfi nel contempo a due fondamentali richieste:
da un lato che sia soddisfacente e dall'altro che non ci faccia recuperare
peso.
A questo proposito è bene
sapere che recentemente sono allo studio soprattutto gli effetti che i vari
alimenti possono avere sull'organismo ed in particolare sul sistema endocrino
cioè sugli ormoni che sono alla base del metabolismo.
In poche parole è importante
che l'organismo possa "bruciare" correttamente i cibi in modo da non
accumularli in eccesso.
Ci sono quindi degli alimenti,
anche alcune verdure che, rallentando con i loro componenti le ghiandole
(tiroide...) ci fanno ingrassare molto più di altri che, pur contenendo molte
più calorie non hanno questo tipo di azione. Inoltre, ognuno di noi avendo un
proprio equilibrio interno, è normale che ci siano quindi dei cibi che
"soggettivamente" non sono ben tollerati dall'organismo in modo che
essi determinino squilibri od accumuli in eccesso.
Oggi è possibile individuare
tali cibi con una metodica d'avanguardia (l'E.A.V. di Voll) che ci rivela
elettronicamente quali sono per ogni individuo questi nemici della salute e
della forma fisica.
Ciò significa cercare di
completare il bel lavoro di riequilibrio psicofisico ottenuto attraverso la
terapia del digiuno incluso naturalmente il nuovo rapporto instaurato con il
cibo che sia espressione di un buon rapporto con noi stessi e con la vita di
ogni giorno.
Conclusioni
Si potrebbe parlare veramente molto a lungo sui benefici del
digiuno sia a proposito di guarigioni che sui significativi miglioramenti in
patologie quali: diabete (anche insulino-dipendente) neoplasie, ecc. sia al
miglioramento dell'aspetto estetico che comunque per molti è motivo di fastidio
e causa di un notevole peggioramento della qualità della vita.
Per l'approfondimento, in
particolare, sull'azione relativa alle patologie rimando ad un testo delle
Edizioni Mediterranee dal titolo "Digiuno, come salvarsi la vita" che
raccoglie gli atti di un congresso svoltosi all'inizio degli anni '90 a
Montecitorio con la partecipazione di personaggi illustri della medicina
italiana ed estera.
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ABBINATA ALLA DIGIUNOTERAPIA CONSIGLIO CALDAMENTE DI EFFETTUARE L’IDROCOLONTERAPIA (LAVAGGIO INTESTINALE) E CIO’ AL FINE DI RENDERE COMPLETA LA PULIZIA DEL CORPO. IL GROSSO INTESTINO INFATTI COSTITUISCE “IL SERBATOIO” DELLE TOSSINE CHE POI VERRANNO ASSORBITE DALL’ORGANISMO. TALE LAVAGGIO PUO’ ESSERE EFFETTUATO ALL’INIZIO DELLA DIGIUNOTERAPIA (1° O 2° GIORNO) O DOPO 15-20 GIORNI DAL TERMINE DELLA STESSA.
DURANTE LE SETTIMANE SUCCESSIVE E' DI FONDAMENTALE IMPORTANZA L'AZIONE STIMOLANTE IL METABOLISMO, ATTRAVERSO LE SEDUTE DI AGOPUNTURA, CON CADENZA SETTIMANALE.