Terapie per la gravidanza e programmi pre-gravidanza.

Un salto di qualità per il futuro dei nostri figli.

 

La gravidanza è un momento in cui la donna è particolarmente forte perché il suo organismo ottimizza tutte le sue prestazioni per supportare la crescita di un nuovo individuo. D'altro canto deve anche prendere alcune precauzioni per condurla a termine nel migliore dei modi possibili. In passato tali precauzioni erano minori, ma oggi, in un mondo devastato dall'inquinamento soprattutto chimico, è particolarmente importante proteggere il feto. Superficialità e conflitto di interessi, portano per esempio la pubblicità ad affermare che è possibile per la madre assumere farmaci in gravidanza. Sottovalutare i loro effetti sull'organismo è un grave errore perché gli effetti chimici che producono sull'organismo stesso sono estremamente complessi e invasivi. Quando si assume un farmaco la sua azione chimica viene infatti esercitata a livello dell'intero organismo e in modo spesso pericolosamente silente. I possibili effetti collaterali paventati dalle case farmaceutiche non sono che la punta di un iceberg di possibili reazioni negative che le cellule del corpo mettono in atto e che si propagano a tutti i livelli attraverso una continua azione di disturbo che può guarire una patologia per crearne altre. Ora, considerando che il bambino in crescita ha un metabolismo attivissimo, a maggior ragione è necessario proteggerlo dagli effetti negativi di tutto questo prestando attenzione all'assunzione dei farmaci. Ma non solo. Perché è importante  essere attenti a tutto quello che la mamma ingerisce, dai cibi all'acqua e purtroppo anche all'aria che respira. In un ambiente pericolosamente inquinato è più che mai necessario cercare quindi di mettere in atto una serie di terapie innocue dal punto di vista chimico come l'omeopatia e l'agopuntura che supportino la mamma nei confronti du un ambiente così ostile. Terapie che rappresentano un vero e proprio salto di qualità perché non intervengono chimicamente sull'organismo. L'agopuntura in modo particolare, grazie allo sviluppo di studi tedeschi che hanno rilevato che i punti dell'agopuntura sono realtà elettriche consentendo così l'adozione di tecniche assolutamente indolori e non invasive, viene praticata senza problemi anche a bambini e donne in gravidanza. Dalla nausea ai problemi circolatori, a quelli alla schiena, l'agopuntura si rivela una scelta straordinaria. Durante il primo grande congresso tenutosi fuori della Cina, e precisamente a Parigi nel 2005, dall'organizzazione di Medicina tradizionale cinese che raduna più di 40 grandi paesi tra cui Cina, Giappone e Stati Uniti, è stato presentato uno studio dell'università di Parigi Nord sulle donne in gravidanza e sui loro figli seguiti fino in età pediatrica, che ha rivelato come le donne che si erano sottoposte all'agopuntura durante la gravidanza per i più svariati motivi, partorissero mediamente figli con il sistema immunitario più forte, con parametri di crescita migliori e indice di Apgar per la valutazione della vitalità del neonato più alto. Se si considera il meccanismo di azione dell'agopuntura, intesa come disciplina riequilibrativa dei flussi energetici dell'organismo  e della funzionalità di organi e apparati, è evidente che se la mamma è più equilibrata, il bambino avrà di conseguenza una crescita più armoniosa. Questo, oltre ad essere un discorso di puro buon senso, è come detto comprovato da studi specifici e ampiamente documentati.

Ricordando quanto esposto in precedenza a proposito del livello di inquinamento a cui si è oggi sottoposti, è opportuno ricordare che nel nostro studio si attuano anche programmi pre-gravidanza che riguardano non solo coppie con difficoltà di concepimento, ma che coinvolgono anche coloro che desiderano avere una parte attiva nel futuro del proprio figlio prima del concepimento. L'epigenetica infatti, che studia le modificazioni ereditabili in grado di cambiare l'espressione genica,  afferma che l'ambiente incide sul DNA modificandolo attraverso l'attivazione o meno dei geni. Mamme e papà possono quindi, attraverso programmi di terapie disitossicanti comme l'idrocolon terapia, qualche giorno di digiuno e una corretta alimentazione, migliorare il più possibile il DNA da trasmettere al proprio figlio contribuendo positivamente al suo Fetal programming, il momento in cui il feto  programma tutto il suo futuro attraverso l'attivazione dei neuroni e delle loro sinapsi.