OLIGOTERAPIA

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Gli oligoelementi sono quegli elementi contenuti in minima quantità nel nostro organismo ma che sono importantissimi perché svolgono funzioni vitali insostituibili. Infatti essi entrano a far parte di enzimi, ormoni, vitamine… tutte sostanze fondamentali per la nostra sopravvivenza. Essi svolgono infatti la funzione così detta di “catalizzazione” cioè provvedono che le infinite reazioni biochimiche della vita si svolgano completamente e nei tempi giusti. Ricordiamo brevemente che un catalizzatore è quella molecola che favorisce una reazione ma non fa parte dei componenti iniziali ne di quelli finali e quindi ritorna utilizzabile per catalizzarne altre senza “consumarsi”.
In Occidente è la scuola francese ad aver mosso i primi passi con degli studi in questa direzione ma ho potuto trovare tantissimo materiale di studio quando mi sono recato a Mosca negli anni ’90 per studiare l’iridologia scientifica, che là veniva e viene praticata oltre che studiata a livello universitario. Ho così cominciato ad “unire” le conoscenze di queste due grandi scuole adoperando gli oligoelementi in sinergia con l’omotossicologia tedesca del dott. Reckeweg.
Rispetto alla scuola francese ho però applicato alcune modifiche innovative tenendo conto delle mutate condizioni di vita dell’uomo contemporaneo (soprattutto dell’ambiente fisico e psichico che sono recentemente molto cambiati) per poter arrivare ad un uso più efficace di questa terapia. Fino ad ora venivano individuate quattro tipologie di base in cui dividere tutti i pazienti : 1) la tipologia Iperergia cioè del soggetto con patologie acute, reattive… tipico esempio ne è l’allergia; 2) La tipologia Ipoergica cioè del soggetto debole facilmente preda per esempio delle patologie invernali da raffreddamento con ricadute; 3) La tipologia Distonica cioè del soggetto con gravi malattie croniche in cui anche l’umore ne risente con tipici “sbalzi”; 4) La tipologia Anergica ciò priva di energia è lo stato più grave in cui il paziente ha bisogno di essere risollevato globalmente dallo stato più basso e depresso sia fisico che psicologico. Ad ognuna di queste categorie corrispondono degli oligoelementi che vengono dati al mattino come “guida”della terapia che scegliamo mentre nel pomeriggio vengono somministrati quegli oligoelementi che abbiamo identificato come carenti. La modifica da me introdotta consiste nell’aver individuato altre 3 tipologie di base e cioè : 5) L’equilibrio endocrino (ormonale) maschile; 6) L’equilibrio endocrino femminile; 7) la funzionalità dell’apparato digerente nel suo insieme (stomaco-fegato-pancreas-intestino).
Non sottolineiamo mai abbastanza l’importanza di avere un apparato digerente in buona efficienza e pulito (vedi capitoli relativi) e con i tempi che corrono, diventa sempre più urgente la sua protezione. Ho così creato una linea di rimedi, che assommano la conoscenza di queste diverse scuole, che si chiama Oligosiner che in definitiva utilizza in sinergia l’oligoterapia francese e russa con l’omotossicologia tedesca ed italiana. .