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QUANDO L’ENERGIA E’ IN AZIONE…

 

 

L’energia individuale, le sue mutazioni, i suoi rapporti con l’energia universale, sono i principi su cui si fonda la cosiddetta “medicina alternativa”.

Ma qual è il significato di questo termine?

“l’ espressione “medicina alternativa” non è corretta perché da per scontato che ci siano diversi tipi di medicina mentre a mio parere la “medicina” comprende tutto ciò che aiuta l’uomo a vivere meglio, quindi a guarire se si tratta di una malattia e soprattutto a prevenire”. È questo ciò che afferma il Dottor Massimo Melelli Roia, medico chirurgo, specializzato in agopuntura, omotossicologia, omeopatia, digiunoterapia medicina e iridologia, che ci apre le porte ad approfonditi e qualificati metodi curativi.

“Genericamente – continua il Dottor Roia – pei “medicina alternativa” si intende un approccio di tipo diverso da quelli tradizionale che è legato a degli schemi fissi: un approccio chirurgico alla patologia e uno farmacologico, con medicinali sempre più di sintesi chimica che di estratti naturali.

Quali sono le tecniche terapeutiche e diagnostiche più importanti?

“le più importanti sono: l’agopuntura, che è una pratica terapeutica nata in Cina nel III millennio avanti Cristo e che una recentissima scoperta in Germania ha dimostrato funzionare a livelli elettromagnetico, cioè sulle energie dell’orgasmo. Si basa sull’infissione transcutanea di aghi lungo linee invisibili del corpo che sono dette “meridiani”, i cui punti stimolanti dagli aghi influiscono biochimicamente sulla condizione dei vari organi interni.

La omeopatia e l’omotossicologia, che sono basate sull’efficacia che alcune sostanze provenienti da piante, minerali e sostanze animali possono avere ad altissime diluizioni sull’organismo al fine di stimolare le capacità difensive di non provocare effetti collaterali, intossicazioni o appesantimento degli organi vitali, tipici dei farmaci tradizionali.

La fitoterapia, medicina antichissima che utilizza piante interne o le loro parti per la preparazione di medicamenti adatti a vari problemi.

L’oligoterapia, cioè di oligoelementi, come i metalli presenti in tracce nell’organismo, usati come integratori dello stesso.

A livello diagnostico ha un posto fondamentale l’iridologia, che, conosciuta gia da una secolo, soltanto negli ultimi anni è stata provata scientificamente grazie ad approfonditi studi in Russia su 800.000 pazienti, che hanno dimostrato come esista una comunicazione diretta tra iride e i sistemi cerebrale e nervoso, per cui ogni malessere di ciascun organo si manifesta con dei segni in precisi punti a livello dell’occhio. Quindi il medico, analizzando l’occhio del paziente può dedurre quali sono le malattie in atto, i traumi passati o le debolezze costituzionali del soggetto. Un’altra tecnica di diagnosi è l’uso dell’elettro agopuntura di Voll, quest’ultimo ha dimostrato che sui punti dell’organismo dove si pratica l’agopuntura esiste una differenza di potenziale elettrico di 870 milliwoltz e non solo, si è visto anche che questi punti sono in contatto fra loro. Da ciò si è dedotto che l’azione dell’agopuntura è un’azione elettromagnetica, quindi introducendo l’ago in certi punti si modificano i potenziali elettrici, che a loro volta vanno ad incidere sulle cellule, le quali riprendono a funzionare correttamente.

E cos’è la digiunoterapia?

È un metodo di disintossicazione e cura dell’organismo che dà risultati ottimi se il paziente viene seguito da persone competenti e qualificate e se c’è una copertura: il ricovero oppure l’agopuntura che aiuta il paziente a superare le difficoltà. Nel digiuno, che è sempre un breve periodo, si mettono in moto dei  meccanismi di autoguarigione, di disintossicazione e revitalizzazione dell’organismo.

Queste tecniche sostituiscono la medicina tradizionale?

“No assolutamente. Ci dovrebbe essere una fusione di tutte le tecniche, come già avviene in altri paesi, per cui l’una coadiuva ed integra l’altra”.

Si possono curare anche malattie gravi?

“Si, certamente, in alcuni casi abbiamo aiutato il paziente a ridurre gli effetti collaterali e dolorosi, ad esempio, delle chemio terapie; in altri casi invece siamo riusciti a risolvere o a tamponare situazioni molto gravi, come casi di diabete con insulinodipendenza, o patologie legate al sistema immunitario come le allergie, o problemi legati al sistema ormonale, ecc…

Quali sono i costi delle medicine omeopatiche rispetto a quelle tradizionali?

“ I prezzi sono molto più bassi rispetto a quelli delle medicine tradizionali, ma purtroppo non sono ancora mutabili, poiché pur essendo stata recepita nel ’94 una direttiva Comunitaria che ne prevede la mutuabilità, ancora non è stata tramutata in legge”.

Negli ultimi anni ha notato un maggiore interesse e una maggiore fiducia verso questo tipo di medicina?

“ Moltissimi colleghi si stanno interessando a questo tipo di terapie ed altri sono venuti a provarle. Il problema è quello dell’informazione, soprattutto a livello universitario dove si dovrebbe mettere al corrente lo studente di queste tecniche ormai provate scientificamente e studiate in tutta Europa. All’estero moltissimi colleghi prescrivono indifferentemente un rimedio omeopatico e uno tradizionale e consigliano l’agopuntura a secondo dei casi, senza avere più steccati inutili tra un settore ed un altro.

Inoltre la gente, che vive in un mondo sempre più inquinato, comincia a mostrarsi sensibile a questo metodo di cura pulito, che dà risultati, ma non da effetti collaterali”.

Come è nata la sua scelta di praticare queste tecniche?

“ E’ stata una logica conseguenza di un interesse che avevo gia dai tempi del Liceo per altri tipi di culture e filosofie, cercando di avere la mente aperta. Quando poi ho affrontato gli studi di medicina ha applicato lo stesso metodo; non mi sono accontentato di quello che la medicina tradizionale mi proponeva e ho collaborato con il collega Dottor Simeone a Roma mettendo a punto la tecnica del  digiuno e dell’agopuntura. Ho avuto poi la fortuna di entrare in contatto con la realtà della Francia e della Russia dove si percepisce la dignità di questi studi, imparando a coordinare la ricerca con la routine di tutti i giorni. Sicuramente è una strada più difficoltosa, soprattutto per l’iniziativa e l’impegno personale, ma dopo, i risultati e le soddisfazioni ripagano.”

È proprio vero che è nella natura, negli elementi naturali e nelle pratiche antiche, che seguitano a valorizzarli, il segreto per sconfiggere i mali dell’uomo. L’armonia con la natura stessa è l’equilibrio energetico alla base del nostro benessere.

 

Valentina Donati