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Sclerosi multipla,

funziona il metodo Kousmine?


In Umbria il primo studio scientifico controllato per verificare la sua efficacia

 


Da quando Catherine Kousmine cominciò a curare numerose malattie degenerative con un particolare regime dietetico e supplementi vitaminici, sempre più persone sofferenti di sclerosi multipla si sono affidatea questo tipo di cure. E non sono mancati i casi di remissione più o meno definitiva delle malattia, documentata anche dalle immagini cerebrali di risonanza magnetica. Fino a ora però nessuno ha dato la dimostrazione dell’efficacia di questo metodo terapeutico nell’unico modo che la scienza riconosce e cioè con uno studio controllato. La regione Umbria ha raccolto la sfida e, con Deliberazione di Giunta n. 4696/1998, ha fatto propria una proposta in tal senso di Associazione Pro.me.te.o. (Associazione con una larga presenza di pazienti di sclerosi multipla) decidendo di finanziare uno studio controllato.

Il Comitato incaricato di portare avanti lo studio ( composto da Vincenzo Gallai, direttore della clinica neurologica dell’Università di Perugia, Gianni Barro, epidemologo della Regione, Renzo Ricci, presidente dell’associazione Pro.me.te.ò., Massimo Roia, direttore dell’ambulatorio di medicina naturale che seguirà il gruppo in trattamento e dal sottoscritto, nella veste di consulente scientifico dell’Associazione Pro.me.te.ò.) ha perfezionato i criteri e le modalità di reclutamento dei pazienti.

Lo studio durerà oltre due anni e si articolerà in due gruppi di 40 pazienti l’uno: un gruppo verrà trattato con la terapia standard (l’interferone-β e cortisone) e l’altro invece senza farmaci, ma con un’alimentazione secondo il metodo Kousmine e con integratori vitaminici.

Sia il gruppo in trattamento “naturale” sia il gruppo di controllo verranno attentamente seguiti dalla Clinica Neurologica perugina con una batteria di esami molto ampia: dalla risonanza magnetica (per controllare l’evoluzione delle lesioni cerebrali) a esami di valutazione del sistema immunitario alquanto sofisticati e in linea con gli standard della ricerca internazionale. Al tempo stesso il Laboratorio di invecchiamento cellulare dell’IDI Farmaceutici di Pomezia, diretto dal biochimico Siro Passi, studierà lo stato dello stess ossidativi cellulare ( e cioè la  produzione di radicali liberi) in tutti i partecipanti allo studio fornirà gratuitamente al gruppo in trattamento le vitamine antiossidanti ( vitamina E e Ubichinolo) utili a contrastare l’eccesso di radicali liberi.

E’ noto che il metodo Kousmine si basa su un’alimentazione che esclude carne rossa, latte e derivati, mentre fa un largo uso di verdure, cereali integrali e legumi. Per favorire un’adesione larga ed effettiva alla terapia naturale, l’Associazione Pro.me.te.ò. organizzerà:

Nel centro “Essere” di Perugia , con l’assistenza del medico agopuntore Massimo Roia, verrà praticato a tutti i membri del gruppo sperimentale un digiuno iniziale per favorire la disintossicazione dell’organismo.

Quali sono i presupposti scientifici di questa sperimentazione? Per rispondere adeguatamente occorre fare il punto sulle attuali conoscenze scientifiche riguardo a una malattia per certi versi ancora misteriosa nei suoi meccanismi patogenetici.

 

 

MEDICINA NATURALE

MARZO – APRILE ‘99