Sensibilità Chimica Multipla.

Una patologia nata dall'inquinamento chimico ambientale che il digiuno sa curare.

 

La SCM (Sensibilità Chimica Multipla) è una patologia riconosciuta  piuttosto recentemente, prima negli Stati Uniti e ora nel nord Europa. Il dottor Genovesi a Roma sta cercando di definire  in laboratorio le caratteristiche di questa patologia che in Italia non è assolutamente riconosciuta e non ha quindi diritto a nessuna speciale assistenza. Si tratta di una patologia legata ai nostri tempi in quanto può essere considerata il risultato di uno stato di stress dell'organismo per l'ingente quantità di nuove molecole, circa ottantamila, create dall'uomo nell'ultimo secolo. L'organismo infatti non riesce ad accettare queste rapide e profonde modificazioni dell'ambiente e può cominciare ad avere reazioni di diverso tipo, per esempio a livello cutaneo o respiratorio, che tendono poi a complicarsi fino a diventare ingravescenti. I pazienti cominciano a presentare intolleranze, per esempio a livello alimentare, olfattivo o tattile, e sono costretti a limitazioni che li portano ad uno stato di isolamento che spesso degenera in stati depressivi.  Nel nostro studio la SCM viene trattata con il digiuno, la terapia che riteniamo più idonea per tutte le patologie autoimmuni e degenerative. L'epigenetica, che studia le modificazioni ereditabili in grado di cambiare l'espressione genica, sostiene che l'ambiente possa agire a livello di genoma modificandolo. Applicando quindi la terapia del digiuno ai pazienti, diamo una risposta logica alla patologia perché puliamo il loro organismo e ne ripariamo il DNA consentendo, dove è possibile, di recuperare normali abitudini di vita. Il digiuno è infatti in grado di resettare le cellule staminali oltre che potenziare il sistema immunitario, rimuovere i radicali liberi e tutte quelle tossine che poi producono il danno a livello cellulare, del DNA e del mitocondrio.

Recentemente in un congresso a Roma il professor Peter .....(?) ha parlato di tre anni di terapie combinate con l'obiettivo di ottenere il recupero del paziente attraverso la disintossicazione e la riattivazione del sistema immunitario ed enzimatico dell'organismo. Nel nostro studio quei pazienti che si sottopongono a periodi abbastanza lunghi di digiuno (21/28 giorni) possono apprezzare già da subito i buoni risultati di questa terapia. Pazienti che arrivano con la mascherina sono per esempio in grado dopo un mese di respirare l'aria degli ambienti che frequentano senza proteggersi. In base ai risultati ottenuti proponiamo dunque una fase iniziale intensiva di terapia del digiuno supportata dall'agopuntura per avere subito dei risultati, seguita da una fase di mantenimento nella quale sarà nostra cura insegnare al paziente come comportarsi per mantenere i risultati.

 

 

Sensibilità Chimica Multipla e inquinamento elettromagnetico.

Agopuntura e digiuno come risposte globali.

 

La Sensibilità Chimica Multipla  (SCM)  collegata ai campi elettromagnetici è una nuova patologia che si sta affermando con percentuali sempre più preoccupanti e che si collega all'alterazione provocata dal campo elettromagnetico della terra sulle cellule dell'organismo.

L'inquinamento elettromagnetico ambientale di questi ultimi decenni è infatti aumetato in modo esponenziale e il nostro organismo non è più in grado di adattarvisi in tempi brevi. Gli studi del professor Marinelli del CNR di Bologna documentano come un campo elettromagnetico considerato leggero, pari a 6 v al mq, già comporta una modifica delle cellule e del DNA. Oggi, alla presenza di fonti elettromagnetiche estremamente diffuse ed invasive come wi-fi, cellulari e quant'altro, ci si trova ad affrontare un ambiente pesantemente ostile al nostro corpo. La terapia combinata di agopuntura e digiuno si presta perfettamente a rispondere con efficacia a questo problema, considerando che l'agopuntura, secondo gli studi portati avanti da ricercatori tedeschi, riequilibra il campo elettromagnetico del corpo o meglio quelle correnti che prendono origine dai nostri organi lungo i meridiani evidenziati dall'agopuntura cinese. Gli aghi resettano quindi elettricamente l'organismo mentre il digiuno disintossica e potenzia tutti i meccanismi di autoriparazione dell'organismo stesso a tutti i livelli fino a quello cellulare, intracellulare e del DNA. Qualcosa del genere era già stato intuito dagli scienziati dell'ex- Unione Sovietica quando proponevano già prima degli anni Novanta degli schemi di pulizia e disintossicazione per rafforzare il DNA dei figli attraverso il rafforzamento di quello dei genitori. Erano i primi passi dell'epigenetica che si sono poi rivelati corretti portando ad affrontare le patologie in modo globale, non privilegiando un'unico fronte. Il mondo che abbiamo davanti, così aggressivo e pieno di problematiche, richiede infatti risposte che agiscano su fronti diversi e non attraverso farmaci che sanno muoversi in una sola direzione. Il digiuno, una terapia che coinvolge l'intero organismo, dà in questo senso molte risposte e si presenta oggi come una certezza.